te lo racconta mamma

cara amica mamma lo sapevi che un libro per bambini nasconde molto di più di una semplice storia?


io e Silvia @mammamiracconti ti portiamo con noi in un viaggio fatto di pagine, colori parole e…
vieni a scoprirlo!

https://www.instagram.com/tv/CAQF_7go8e5/?igshid=97wp9a10v3qi

#mamma #libriperbambini #maggio #bambini #damammaamamma #raccontarestorie #leggere

ciao a tutti, amiche ed amici!

innanzitutto grazie per esservi soffermati a vedere l’ultimo (nonchè primissimo) video di MAMMA CHE BELLO [lab]

se non lo avete ancora fatto siete in tempo per recuperare!

https://www.youtube.com/watch…

gennaio si avvicina e così anche una nuova puntata con me e Silvia.

abbiamo pensato per voi ad un tema molto interessante quanto delicato: LE EMOZIONI

un tema vastissimo ma che merita riflessioni e che spesso mette in difficoltà noi mamme e papà, soprattutto quando si vanno a toccare alcune corde.

quale declinazione vi piacerebbe ispirasse il MAMMA CHE BELLO [lab] di gennaio?

A VOI LA SCELTA!

[l’opzione vincente ci guiderà nella preparazione del prossimo video]

#mammachebellolab

ecco il link per votare: sondaggio GENNAIO 2018

mamma che bello [lab] #1

 

Vi ricordate il video di presentazione di “Mamma che bello! [lab]”?!!!

Se la risposta è SI’ allora siete dei veri follower di questo blog, ma se la risposta è NO…. ahi ahi ahi… molto maleeeee!!!

DOVETE mettervi in pari subito!!!

Qualche settimana fa io e Silvia di mamma mi racconti vi abbiamo presentato “Mamma che bello! [lab]”, il nostro progetto, che ci vedrà collaborare fianco a fianco nel pensare e poi realizzare insieme piccole e semplici attività di tipo manuale volte alla costruzione di un oggetto legato ad un determinato albo illustrato che, o per i contenuti affrontati o per la sua bellezza, ci ha particolarmente colpito.

Benvenuti, quindi, al primo laboratorio che, essendo ormai alle porte, avrà come filo conduttore il Natale!

Il laboratorio di oggi, è ispirato ad un testo natalizio intitolato “Il piccolo abete” di Delia Huddy Emily Sutton, edito da Emme Edizioni (2015) di cui Silvia ha parlato lo scorso anno proprio sul blog (link al post).

“Il piccolo abete” affronta la tematica legata al Natale in modo davvero profondo e toccante: nel racconto emergono elementi contrastanti legati a questa ricorrenza come lo stare insieme, il divertirsi, l’abbondanza, ma contemporaneamente anche la solitudine, il freddo, la povertà.

Un albo illustrato per bambini, ma anche per grandi, che racchiude in sé tutto quello che a Natale ci fa gioire o ci fa rattristare, un testo che farà riflettere davvero sul vero significato di questa festa!

Non c’è Natale senza le luci che portano calore e gioia nelle case e nelle città: in questo testo Emily Sutton ha realizzato un’illustrazione davvero meravigliosa capace di restituire questa miriade di luci che ci circondano in occasione di questa festa.

Ed è proprio da questa illustrazione che prende spunto l’attività di oggi, poiché io e Silvia andremo a proporre la realizzazione di una lanterna.

img_7900.jpg

Per realizzare la lanterna occorre:

Procedimento:

1.Piegare con le pinze il bordo del barattolo di latta in modo da renderlo non tagliente e quindi non pericoloso per i bambini;

2. Con il pennarello realizzate una grafica a piacere sulla lanterna: potete far disegnare il bambino oppure disegnare insieme a lui

3. Con il punteruolo seguite la grafica realizzata andando così a creare dei piccoli buchi. Nel caso troviate difficoltà potete aiutarvi con un martello;

4. Con un batuffolo di cotone e un po’ di acetone togliete l’eccesso di pennarello nei punti che non sono stati coperti dal buco;

5. Accendete la candela e appoggiatela sul fondo della lanterna.

Nel caso preferiate appendere la lanterna o arricchirla potete creare un piccolo manico con il filo di ferro o dello spago.

Qui sotto trovate il video con tutti i passaggi nel dettaglio!

Se realizzate la lanterna e avete voglia di condividerla con noi, potete pubblicare i vostri scatti su Instagram con l’hastag #mammachebellolab

Al prossimo laboratorio….

Elizabeth e Silvia

 

 

 

Mamma che bello!

Credete nel destino?

Quell’insieme di eventi inaspettati e, a volte inspiegabili, che fanno sì che accada una determinata cosa o che due persone si incontrino…

beh, io ci credo e oggi vi voglio raccontare una storia che è nata proprio grazie a due destini che si sono incrociati!

Questo blog era nato da pochissimi giorni, quando ricevo inaspettatamente questo commento:

Leggere queste parole mi ha fatta sentire incredibilmente vicina a te. Due storie diverse le nostre, ma con un filo comune, l’amore per il nostro lavoro, per la lettura e per i nostri figli. Seguirò volentieri queste pagine e sono certa troverò spunti interessanti!” firmato Elizabeth.

Sono bastate queste poche parole a dare inizio a quello che oggi è diventata una bellissima amicizia, ma andiamo con ordine…

Lei è Elizabeth, chiamata da tutti Liz (anche se io preferisco chiamarla Eli proprio per differenziarmi dagli altri), mamma di due bimbi fantastici, educatrice, atelierista e ideatrice, praticamente in contemporanea a me, di un blog chiamato “Un the tra amiche” (link qui) dove affronta diverse tematiche tra cui home decor, consigli legati al mondo dei bambini, abbigliamento, ma anche suggerimenti di bellezza!

Insomma un blog davvero versatile ed estremamente interessante sotto tanti aspetti, capace di regalarti momenti di svago, ma, allo stesso tempo, consigli utili per la quotidianità.

La curiosità di entrambe verso il blog dell’altra ha dato vita a momenti, dapprima “virtuali” e poi reali, di scambio e dialogo, consentendo alle nostre due personalità ed individualità di conoscersi e di intrecciare i rispettivi cammini.

Come in ogni relazione umana che si rispetti, ma in cui si vuole prima sondare il terreno per capire se la sintonia iniziale è qualcosa di significativo oppure no, io ed Elizabeth ci siamo conosciute lentamente, ognuna con il proprio modo di essere, mostrando all’altra piccoli pezzi di sé!

Il tempo però in questo caso ci è venuto in aiuto poiché con lo scorrere dei mesi la nostra conoscenza si è via via trasformata in una bellissima amicizia e ancora oggi sta crescendo continuamente!

Io ed Elizabeth siamo molto differenti a livello caratteriale: lei è positiva, si lancia nelle situazioni nuove senza troppa paura e ha una forza sotto diversi aspetti che io ammiro davvero tantissimo, insomma, lei è l’esatto contrario di me…

una cosa però abbiamo in comune, la sensibilità e il sapersi donare all’altro quando c’è una fiducia reciproca!

Ed eccoci arrivati ad oggi e al motivo di questo post…

Io ed Elizabeth volevamo che la nostra amicizia si manifestasse e fosse visibile anche attraverso i nostri due blog, ma essendo totalmente diversi a livello di contenuti, abbiamo dovuto riflettere molto!

Ecco che un pomeriggio, durante uno dei nostri the delle cinque, abbiamo finalmente avuto l’illuminazione e, quindi, possiamo presentarvi con grande gioia “Mamma che bello! [lab]”.

“Mamma che bello! [lab]” sarà l’incontro tra le storie e la manualità: dopo aver scelto un albo illustrato, centrato su un determinato argomento o semplicemente per la sua particolarità o bellezza, io ed Elizabeth penseremo ad un oggetto da realizzare insieme ai bambini che richiama la storia scelta.

Questo oggetto consentirà alla storia di prendere vita, consentendo così ai bambini di contribuire in modo pratico alla realizzazione, di poter rileggere e rivivere la storia sotto un’altra luce, ma anche di possederne un pezzettino nella propria casa!

Le attività che proporremo saranno semplici, di facile realizzazione e i materiali che occorreranno saranno principalmente di recupero e, quindi, alla portata di tutti! “Mamma che bello! [lab]” avrà cadenza mensile e potrete trovare sia la parte scritta con le spiegazioni dettagliate che il video che vi accompagnerà alla realizzazione dell’oggetto!

Io ed Elizabeth siamo molto entusiaste di questo progetto e speriamo che piaccia anche a voi! Quindi, tenetevi pronti perché presto pubblicheremo il primo lab…

nel frattempo vi lascio il nostro video di presentazione…

p.s.: siate clementi con me perché, a differenza di Elizabeth, è il mio primo video ed ero molto agitata…

Silvia

http://www.mammamiracconti.com

Mignolina cara, come ti sei ridotta? [fiabe in rosso]

mi butto per la prima volta in questa impresa per me epica.

non ho mai fatto recensione di letture, tanto meno di libri.

ma c’è sempre una prima volta, per tutto no?

e se non ci provi, come puoi dire di non esserne in grado? giusto?

ecco allora che ho deciso di accompagnarvi dentro la mia lettura del libro che ho ricevuto in regalo da Lorenzo Naia (autore e blogger) in collaborazione con Roberta Rossetti (illustratrice eccelsa) e Verba Volant Edizioni.

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questo libro nasce per bambini ed adulti, un libro contro la violenza sulle donne e gli stereotipi di genere e, prendo in prestito le parole dell’autore, perchè tutti  i bambini del mondo non smettano mai di cercare un lieto fine per la storia della loro vita.

ma percorriamolo una tappa alla volta questo viaggio.

prima di tutto prepariamo la valigia: vuota, vuotissima.

libera da qualsiasi preconcetto, come fanno i bambini.

perchè è solo così che riusciremo a goderci questo viaggio bellissimo, difficilissimo da assolutamente necessario.

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bene, ora che avete preparato la vostra valigia vuota, accomodatevi.

non in prima fila, nemmeno nell’ultima.

ma in un posto comodo, che vi faccia sentire a vostro agio, magari con una bella coperta ed una tazza di the caldo.

fatto?

pronti?

si parte…

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prima fermata: Mignolina

questo racconto inizia come tanti altri, con la cartolina di un momento felice.

chiunque di noi potrebbe essere Mignolina.

molte di noi lo sono state almeno una volta nella vita.

Mignolina nasce quasi per magia in una famiglia che da tempo desiderava vivere la gioia della maternità.

Mignolina è piccola, delicata come un petalo di margherita, innocente nella sua fame di Mondo e nella bontà del suo cuore.

ma purtroppo troppo presto dovrà fare i conti con chi avrà la presunzione di poter e saper scegliere per lei, della sua vita.

e  Mignolina si abbandona inerme al destino scelto per lei.

mentre scorrono le righe sotto i miei occhi occhi non posso fare a meno di pensare. Mignolina cara, come ti sei ridotta?

coraggio! alzati! scappa!

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la strada davanti a noi è un mistero per te come lo è per tutti.

molla tutto e vieni via da lì! nessuno può decidere il meglio per te.

sento un moto di tenerezza per quel petalo di margherita che si sta lasciando sfiorire nelle mani indelicate di tante persone.

ma ad un tratto Mignolina sembra quasi sentirmi, leggermi dentro come io leggo dentro lei.

ed infatti…

non vi rovinerò il piacere di questa lettura che per me è stato un viaggio dentro a tantissime emozioni.

e sapete qual’è la cosa più bella alla fine?

che ho trovato due ottime ragioni per ripercorrere queste pagine di storie nate per bambini.

la prima, che sebbene siano storie che conoscevo già dall’infanzia, non avevo mai assaporato a pieno i significati di questi racconti.

una consapevolezza che solo ora posso apprezzare.

la seconda, che c’è sempre un lieto fine in tutte le storie, anche quelle che sembrano più drammatiche, se si sa con che sguardo guardare le cose.

e la terza, si la terza!

inaspettatamente arrivata in questi giorni (dopo una serie di vicissitudini personali), che le sfide, per quanto dure e strazianti possano presentarsi alle volte, arrivano sempre a chi, infondo, ha il potere di affrontarle e vincerle.

grazie Mignolina!

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