ciao a tutti, amiche ed amici!

innanzitutto grazie per esservi soffermati a vedere l’ultimo (nonchè primissimo) video di MAMMA CHE BELLO [lab]

se non lo avete ancora fatto siete in tempo per recuperare!

https://www.youtube.com/watch…

gennaio si avvicina e così anche una nuova puntata con me e Silvia.

abbiamo pensato per voi ad un tema molto interessante quanto delicato: LE EMOZIONI

un tema vastissimo ma che merita riflessioni e che spesso mette in difficoltà noi mamme e papà, soprattutto quando si vanno a toccare alcune corde.

quale declinazione vi piacerebbe ispirasse il MAMMA CHE BELLO [lab] di gennaio?

A VOI LA SCELTA!

[l’opzione vincente ci guiderà nella preparazione del prossimo video]

#mammachebellolab

ecco il link per votare: sondaggio GENNAIO 2018

mamma che bello [lab] #1

 

Vi ricordate il video di presentazione di “Mamma che bello! [lab]”?!!!

Se la risposta è SI’ allora siete dei veri follower di questo blog, ma se la risposta è NO…. ahi ahi ahi… molto maleeeee!!!

DOVETE mettervi in pari subito!!!

Qualche settimana fa io e Silvia di mamma mi racconti vi abbiamo presentato “Mamma che bello! [lab]”, il nostro progetto, che ci vedrà collaborare fianco a fianco nel pensare e poi realizzare insieme piccole e semplici attività di tipo manuale volte alla costruzione di un oggetto legato ad un determinato albo illustrato che, o per i contenuti affrontati o per la sua bellezza, ci ha particolarmente colpito.

Benvenuti, quindi, al primo laboratorio che, essendo ormai alle porte, avrà come filo conduttore il Natale!

Il laboratorio di oggi, è ispirato ad un testo natalizio intitolato “Il piccolo abete” di Delia Huddy Emily Sutton, edito da Emme Edizioni (2015) di cui Silvia ha parlato lo scorso anno proprio sul blog (link al post).

“Il piccolo abete” affronta la tematica legata al Natale in modo davvero profondo e toccante: nel racconto emergono elementi contrastanti legati a questa ricorrenza come lo stare insieme, il divertirsi, l’abbondanza, ma contemporaneamente anche la solitudine, il freddo, la povertà.

Un albo illustrato per bambini, ma anche per grandi, che racchiude in sé tutto quello che a Natale ci fa gioire o ci fa rattristare, un testo che farà riflettere davvero sul vero significato di questa festa!

Non c’è Natale senza le luci che portano calore e gioia nelle case e nelle città: in questo testo Emily Sutton ha realizzato un’illustrazione davvero meravigliosa capace di restituire questa miriade di luci che ci circondano in occasione di questa festa.

Ed è proprio da questa illustrazione che prende spunto l’attività di oggi, poiché io e Silvia andremo a proporre la realizzazione di una lanterna.

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Per realizzare la lanterna occorre:

Procedimento:

1.Piegare con le pinze il bordo del barattolo di latta in modo da renderlo non tagliente e quindi non pericoloso per i bambini;

2. Con il pennarello realizzate una grafica a piacere sulla lanterna: potete far disegnare il bambino oppure disegnare insieme a lui

3. Con il punteruolo seguite la grafica realizzata andando così a creare dei piccoli buchi. Nel caso troviate difficoltà potete aiutarvi con un martello;

4. Con un batuffolo di cotone e un po’ di acetone togliete l’eccesso di pennarello nei punti che non sono stati coperti dal buco;

5. Accendete la candela e appoggiatela sul fondo della lanterna.

Nel caso preferiate appendere la lanterna o arricchirla potete creare un piccolo manico con il filo di ferro o dello spago.

Qui sotto trovate il video con tutti i passaggi nel dettaglio!

Se realizzate la lanterna e avete voglia di condividerla con noi, potete pubblicare i vostri scatti su Instagram con l’hastag #mammachebellolab

Al prossimo laboratorio….

Elizabeth e Silvia

 

 

 

mamma che bello lab

• MAMMA CHE BELLO LAB •

[io e Silvia stiamo preparando la registrazione del prossimo lab in occasione del Natale]

Seguiteci e presto prepareremo qualcosa insieme su Instagram nei nostri profili:

@mammamiracconti

@un_the_tra_amiche

sui nostri siti:

http://www.mammamiracconti.com

http://www.unthetraamiche.wordpress.com

e sulle nostre pagine Facebook

e non dimenticate di taggare gli scatti dei vostri lab con l’hastag #mammachebellolab

Mamma che bello!

Credete nel destino?

Quell’insieme di eventi inaspettati e, a volte inspiegabili, che fanno sì che accada una determinata cosa o che due persone si incontrino…

beh, io ci credo e oggi vi voglio raccontare una storia che è nata proprio grazie a due destini che si sono incrociati!

Questo blog era nato da pochissimi giorni, quando ricevo inaspettatamente questo commento:

Leggere queste parole mi ha fatta sentire incredibilmente vicina a te. Due storie diverse le nostre, ma con un filo comune, l’amore per il nostro lavoro, per la lettura e per i nostri figli. Seguirò volentieri queste pagine e sono certa troverò spunti interessanti!” firmato Elizabeth.

Sono bastate queste poche parole a dare inizio a quello che oggi è diventata una bellissima amicizia, ma andiamo con ordine…

Lei è Elizabeth, chiamata da tutti Liz (anche se io preferisco chiamarla Eli proprio per differenziarmi dagli altri), mamma di due bimbi fantastici, educatrice, atelierista e ideatrice, praticamente in contemporanea a me, di un blog chiamato “Un the tra amiche” (link qui) dove affronta diverse tematiche tra cui home decor, consigli legati al mondo dei bambini, abbigliamento, ma anche suggerimenti di bellezza!

Insomma un blog davvero versatile ed estremamente interessante sotto tanti aspetti, capace di regalarti momenti di svago, ma, allo stesso tempo, consigli utili per la quotidianità.

La curiosità di entrambe verso il blog dell’altra ha dato vita a momenti, dapprima “virtuali” e poi reali, di scambio e dialogo, consentendo alle nostre due personalità ed individualità di conoscersi e di intrecciare i rispettivi cammini.

Come in ogni relazione umana che si rispetti, ma in cui si vuole prima sondare il terreno per capire se la sintonia iniziale è qualcosa di significativo oppure no, io ed Elizabeth ci siamo conosciute lentamente, ognuna con il proprio modo di essere, mostrando all’altra piccoli pezzi di sé!

Il tempo però in questo caso ci è venuto in aiuto poiché con lo scorrere dei mesi la nostra conoscenza si è via via trasformata in una bellissima amicizia e ancora oggi sta crescendo continuamente!

Io ed Elizabeth siamo molto differenti a livello caratteriale: lei è positiva, si lancia nelle situazioni nuove senza troppa paura e ha una forza sotto diversi aspetti che io ammiro davvero tantissimo, insomma, lei è l’esatto contrario di me…

una cosa però abbiamo in comune, la sensibilità e il sapersi donare all’altro quando c’è una fiducia reciproca!

Ed eccoci arrivati ad oggi e al motivo di questo post…

Io ed Elizabeth volevamo che la nostra amicizia si manifestasse e fosse visibile anche attraverso i nostri due blog, ma essendo totalmente diversi a livello di contenuti, abbiamo dovuto riflettere molto!

Ecco che un pomeriggio, durante uno dei nostri the delle cinque, abbiamo finalmente avuto l’illuminazione e, quindi, possiamo presentarvi con grande gioia “Mamma che bello! [lab]”.

“Mamma che bello! [lab]” sarà l’incontro tra le storie e la manualità: dopo aver scelto un albo illustrato, centrato su un determinato argomento o semplicemente per la sua particolarità o bellezza, io ed Elizabeth penseremo ad un oggetto da realizzare insieme ai bambini che richiama la storia scelta.

Questo oggetto consentirà alla storia di prendere vita, consentendo così ai bambini di contribuire in modo pratico alla realizzazione, di poter rileggere e rivivere la storia sotto un’altra luce, ma anche di possederne un pezzettino nella propria casa!

Le attività che proporremo saranno semplici, di facile realizzazione e i materiali che occorreranno saranno principalmente di recupero e, quindi, alla portata di tutti! “Mamma che bello! [lab]” avrà cadenza mensile e potrete trovare sia la parte scritta con le spiegazioni dettagliate che il video che vi accompagnerà alla realizzazione dell’oggetto!

Io ed Elizabeth siamo molto entusiaste di questo progetto e speriamo che piaccia anche a voi! Quindi, tenetevi pronti perché presto pubblicheremo il primo lab…

nel frattempo vi lascio il nostro video di presentazione…

p.s.: siate clementi con me perché, a differenza di Elizabeth, è il mio primo video ed ero molto agitata…

Silvia

http://www.mammamiracconti.com

ciao!

qua ai piedi delle colline reggiane e la nebbia la mattino ci avvisa che la stagione fredda si sta inoltrando e che non avremo scampo almeno fino all’arrivo della primavera.

noi ci siamo già attrezzati per il freddo e recentemente abbiamo finalmente acquistato i piumotti per i letti dei nani.

e voi, come vi siete mossi?

anche a casa vostra infilare il piumotto nel sacco è un operazione impossibile?

a casa nostra non più!

ed allora, come infilare correttamente e con poca fatica il piumotto nel sacco senza andare in terapia?

ecco il metodo che abbiamo provato noi a casa e che funziona alla grande!

ma prima di iniziare, qualche informazione utile:

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Questa trapunta è leggera, fresca e confortevole: la scelta ideale se senti spesso caldo di notte.

Si può lavare spesso ad alte temperature e si asciuga velocemente.

9,99 €

Numero articolo: 202.718.54


Lavabile in lavatrice, max 60°C, azione meccanica normale.
Non candeggiare.
Si può mettere nell’asciugatrice, a temperatura normale (max 80°C).
Non stirare.
Non lavare a secco.

Caratteristiche principali:
– Se senti spesso caldo, questo imbottito più fresco e sottile è una buona scelta.
– Trapunta di facile manutenzione con tessuto in microfibra spazzolata, morbido e confortevole a contatto con la pelle.
– Questa trapunta è ideale per chi è allergico agli acari della polvere poiché è lavabile in lavatrice a 60°C, una temperatura che uccide gli acari.

informazioni tratte dal sito di Ikea

ed ora buona visione!

 

 

gli immancabili: maternità & co.

con l’attesa e l’arrivo di un figlio la vita di coppia si stravolge totalmente.

non solo perchè ora c’è un piccolo nano da accogliere e del quale rendersi cura totalmente, ma perchè cambia il modo di vedere le cose, di dialogare, di vivere.

l’arrivo di un figlio ha inizio con la sua attesa ed ancor prima con il desiderio che quel piccolo fagotto si affacci alle nostre vite per stravolgerle definitivamente.

qualche settimana fa mi trovavo in un negozio di articoli per la gravidanza e la prima infanzia.

ero lì in occasione degli sconti e cercavo di capire se ci fosse qualche offerta interessante della quale approfittare, quando davanti a me si palesa una giovane coppia di prossimi genitori accompagnati da una sedicente commessa.

non ho potuto fare a meno di osservare tra le loro mani una kilometrica lista nascita accompagnata da ben più kilometriche motivazioni della commessa alla validità ed alla necessità di acquisto di alcuni prodotti.

tra me e me ho sorriso nel vedere quell’uomo rassegnato alle decisioni della sua donna in stato interessante che continuava a spuntare sulla sua lista nomi, prezzi, modelli e chi più ne ha più ne metta.

  • trio ultimo modello con imbottitura abbinabile alla montatura
  • copertina parapioggia
  • ombrellino per il sole
  • sacco invernale
  • sdraietta
  • mobiletto guardaroba con fasciatoio e vaschetta per il bagnetto
  • culla in vimini
  • lettino con sponde laterali, paracolpi, lenzuola e piumino invernale, cuscino anti-soffocamento
  • impianto di videoregistrazione
  • cuocipappa, scaldabiberon con accessori per il funzionamento in automobile
  • bilancia elettronica

ho sorriso tra me e me con tenerezza pensando a quale iniziale investimento economico stavano per affrontare quei due.

chissà, ho pensato, che ne faranno di tutta quella roba.

probabilmente ne utilizzeranno solamente la metà, il resto vedrà la luce solo una o due volte appena.

ho ripensato a me ed alle cose che veramente, in quattro anni di maternità e due figli ho trovato utili e soprattutto, che per me entrano di diritto nella nuovissima classifica de:

gli immancabili: maternità & co.

non butterò giù un elenco classificandoli in ordine di importanza, sarebbe riduttivo.

mi limiterò dunque a raccontarvi cosa e soprattutto perchè!

alcuni di questi prodotti li abbiamo acquistati noi, altri ci sono stati regalati o li abbiamo ricevuti in prestito.
  • cuscino di allattamento (acquistato)

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è stato uno dei primissimi accessori che abbiamo acquistato.

in parte perchè avevo la necessità, con la pancia crescente, di trovare sollievo durante il riposo notturno e la giornata, in parte perchè ho sempre avuto il desiderio di allattare io i miei figli.

da quando lo abbiamo acquistato, questo cuscino non ha mai visto giorni di pausa.

inizialmente, durante la gravidanza di Nicolò, l’ho utilizzato la notte a letto, di giorno nelle mie soste sul divano o per sollevare un pò i piedi.

quando sono nati Nicolò ed Alessandro  il suo utilizzo è diventato quello di sostenere i nani durante l’allattamento al seno, aiutandomi a non sollecitare troppo braccia e spalle e dandomi un vantaggioso aiuto in questi momenti.

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nei primissimi mesi l’ho utilizzato tantissimo anche per sostenere i nani al suo interno, come una piccola culletta, soprattutto dopo i pasti quando Nicolò rigurgitava parecchio rispetto al fratello.

con la crescita dei bambini è stato una comodissima base sulla quale sperimentare i primi movimenti, proni, verso il mondo.

quando poi Nicolò è cresciuto lo abbiamo messo nel lettino montessoriano come paracolpi a livello della testa.

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ad oggi è nel letto di Alessandro dove svolge la stessa medesima funzione.

quattro anni di onorata carriera e zero giorni di riposo.

in ospedale per entrambe le gravidanze l’ho portato con me per aiutarmi nel letto con i bebè ed è stato un toccasana.

quello che abbiamo acquistato noi è completamente naturale, con imbottitura in pula di farro e pertanto anallergico, fresco anche nella stagione estiva ed antisoffocamento.

ha poi una fodera che si lava comodamente in lavatrice.

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cosa ne posso fare successivamente?

una cosa è certa, rimane un ottimo cuscino per la mia pausa (breve) sul divano.

collaudato anche come ottimo supporto per il pc portatile (sempre sul divano ma in alternativa anche nel lettone).

non se ne andrà facilmente da questa casa!


  • fascia rigida e marsupio ergonomico ergobaby® (acquistati)

ecco due prodotti che mi sono stati consigliati e che abbiamo acquistato subito dopo l’arrivo di Nicolò ed Alessandro.

abbiamo naturalmente anche il trio (navetta, ovetto e passeggino), ma niente può sostituire la comodità di questi due prodotti.

certo è bene prima di procedere all’acquisto, provarli o affittarli.

la fascia rigida è stata un toccasana con Nicolò.

l’abbiamo utilizzata per fare la spesa, le faccende di casa, le coccole e per l’addormentamento praticamente fino a due ani di vita favorendo la crescita dell’indipendenza di Nicolò.

so che sembra un controsenso ma in realtà la posizione del bambino, stretto a mamma e papà, non genera insicurezza nè vizio, ma aumenta il senso di indipendenza e di sicurezza personale che il bambino ha la necessità di accrescere in sè.

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le fasce che abbiamo acquistato sono entrambe rigide, lunghe sui 4,70 m, una di cotone 100% (leggera in estate ma sostenitiva principalmente per bambini non eccessivamente pesanti) l’altra è in 50% cotone e 50% canapa, dalla grammatura più alta e maggiormente sostenitiva per bambini in crescere.

mentre con l’arrivo di Alessandro abbiamo acquistato anche un marsupio ergonomico, sostenitivo per lui, che mantenesse la giusta posizione della schiena e delle anche, permettendomi in tempi rapidi di infilarmelo caricandovi Alessandro e dovendo, contemporaneamente occuparmi di Nicolò.

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immagine presa dal web

a differenza della fascia che ha un processo di preparazione più lungo, il marsupio l’ho trovato più veloce nel carico e scarico soprattutto dovendo uscire con entrambi i bambini, magari in un parcheggio o comunque fuori casa.

cosa ne posso fare successivamente?

entrambe le ho collaudate legandole al tavolo o al letto a castello: sono ottime amache per i bambini, li sorreggono sostenendoli con sicurezza e sono di una lunghezza tale da permettermi di tenerle all’altezza che desidero.

anche Cicciobello conferma!

in alternativa si possono prestare a chi ne ha la necessità ma fatica a permettersele economicamente, o magari non è pronto per il grande passo ma vuole provarle.

ci sono poi fascioteche che possono anche dare nuova vita a questi supporti ricavandone altro…


  • side bed  (ricevuto in prestito)

altro immancabile prodotto, il side bed.

entrambi i nani hanno sempre dormito, per quanto possibile, nel letto con noi.

in parte per un piacere loro, in parte per un piacere ed una tranquillità nostre.

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immagine presa dal web

ma crescendo, soprattutto Alessandro che si è sempre mosso tantissimo nel sonno, si è reso necessaria trovare una nuova soluzione.

il side bed che abbiamo ricevuto in prestito è stata la giusta combo tra sonno condiviso e libertà di spazio.

siamo così riusciti a mantenere il contatto necessario per il sereno riposo di tutti, per gli allattamenti notturni, senza rischiare di avere un bebè che ti punta i piedi vigorosamente nelle costole a tutte le ore della notte.

in modo particolare questo modello in legno si regola in altezza su due livelli.

il primo regola l’altezza ed il posizionamento degli agganci che vanno ad ancorarsi alla struttura del letto matrimoniale.

il secondo regola l’altezza della base sulla quale si poggia il materassino del bambino.

il kit poi è compreso di paracolpi laterali e materasso per il sonno.

cosa ne posso fare successivamente?

beh io al momento, sono in fase restituzione, ma ho trovato una comoda alternativa a questo lettino: un tavolo di lavoro.

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ed in questo piccolo spazio hom tutto ciò che i serve per lavorare (oltre ad un panorama incantevole).


  • lettino montessoriano (ricevuto in prestito)

la filosofia del lettino montessoriano nasce con un idea di stimolo dell’indipendenza e dell’autonomia del bambino anche nel ritmo di sonno veglia.

il lettino montessoriano si offre dunque come luogo nel quale il bambino può andare in autonomia e dal quale può evadere in qualunque momento.

allo stesso tempo la natura stessa di questo elemento di arredo offre una visuale a 360 gradi non frammentata da sbarre o da limiti attorno.

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quando abbiamo scelto di offrire a Nicolò il lettino montessoriano lo abbiamo fatto con l’idea di offrire lui uno spazio nel quale muoversi liberamente, che ci permettesse di sentirci tranquilli sapendolo autonomo e non in pericolo.

questo ci ha regalato sonno più sereni.

Nicolò ha da poco cambiato letto, con l’arrivo di Alessandro.

il lettino montessoriano lo abbiamo davvero sfruttato tantissimo.

in commercio ne esistono di tutti i design e tutti prezzi ma per i più abili perchè non costruirlo da sè?

ora che lo dovremo restituire se ne andrà con lui una parte del nostro cuore e della nostra storia.

cosa ne posso fare successivamente?

noi siamo in fase di restituzione (ahinoi) ma potrebbe rimanere come comoda seduta per leggere qualche libro e rilassarsi (il materasso futon è eccezionale!)


tutto ha una sua utilità ma che si riduce a tempi molto brevi di utilizzo o comunque a periodi limitati nella crescita del bebè, alcuni elementi però hanno qualcosa di eterno.

sicuramente ognuno ha le sue necessità, le sue abitudini ed è bene che sia così.

niente in questo momento della vita è più importante del proprio benessere e di quello del bambino.

benvenga se qualcuno preferisce utilizzare il passeggino, io stessa lo utilizzo.

o se sceglie di far dormire da subito il bambino nel suo lettino.

ognuno si senta libero di essere se stesso!

e se avete un amica in attesa, o un bebè da accogliere, è bene informarsi bene per capire cosa è meglio per sè.

in fin dei conti si tratta di investimenti importanti, meglio ponderarli no?!

 

 

Felicemente felice

Ecco un articolo interessante che ripropone la chiave di lettura dell’area giochi del Parco Fellini di Rimini.
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2016/04/04/news/_tutti_a_bordo_rimini_il_parco_giochi_a_misura_di_bimbi_disabili-136897861/amp
Chi mi segue sa quanto io sia sensibile a tutto ciò che può portare una risorsa non solo alla comunità, ma anche agli spiriti.
I bambini sono il nostro futuro, una famiglia, una scuola, una città che investono sui bambini sono una famiglia, una scuola, una città che investono sul futuro e questo non ha necessità di altre spiegazioni.
Abbattere le barriere architettoniche significa prima di tutto abbattere i nostri limiti, sempre più spesso ideologici che fisici.

Il mondo forse sta provando a girare in una direzione diversa.
E voglio promuovere questo progetto parlandovene e condividendolo perché questa è una di quelle piccole cose che mi rende felicemente felice!

#unthetraamichevainvacanza

In questi giorni il mio silenzio stampa si giustifica in una sola parola: vacanza!



Questa mattina abbiamo messo in stand-By la spiaggia e siamo usciti in bicicletta.


Direzione: parco Fellini di Rimini.




Un parco inclusivo progettato per accogliere tutti bambini: ipovedenti, in carrozzina e con disabilità motorie o che saltano come grilli, come Nicoló ed Alessandro.


Se passate di qua non potete non fermarvi!


Tutto, dai giochi alle segnaletiche è accompagnato da indicazioni in Braille è tutto tattile, morbido, con rilievi per accompagnare bambini ed adulti in in esplorazione sensoriale a 360*.



Mega scivolo con scalinate e rampe di accesso per carrozzine.


Telefoni senza fili lungo il perimetro dell’area giochi.


Giochi d’acqua che mettono in gioco scienza e divertimento.


Altalene per grandi e piccini.

Con la seduta classica, con la sdraio per chi ha bisogno di un sostegno ulteriore, con la rete (che a Nicoló è piaciuta tantissimo!).

shopping d’estate 2017 (ed è solo l’inizio…)

eccomi finalmente dopo tanto tempo nel corso del quale tra lavoro, casa e bambini, non riuscivo a dedicare spazio a queste pagine.

finalmente luglio è arrivato ed ha portato con sè, oltre ad una calura incredibile, anche le mie beneamate ferie!

eh si perchè per tutto il mese sarò a casa a godermi il mio spazio ed i miei malefici nani che ahimè devo ammettere, mi stanno facendo lavorare più ora di quanto non facessi prima!

comunque tralasciando questo, passiamo a noi, anzi, a loro.

ai miei ultimissimi acquisti pre-mare.

non che avessi una necessità impellente ma diciamo che quando arrivano i saldi non riesco a trattenermi e scatta lo shopping.

sono stata da kiabi ed ho strisciato allegramente il mio bancomat!

ho però trovato diverse cose davvero carine non solo da portare con noi al mare, ma da utilizzare in questa estate 2017.

il mio must dell’estate, aldilà delle tendenze, sono sicuramente i tessuti morbidi, leggeri, ariosi e soprattutto colorati!

anche se sono una persona estremamente difficile nei gusti e monotona nelle scelte (jeans e t-shirt tutta la vita!) amo comunque le stampe purchè appunto non siano eccessivamente “invadenti” e perchè no, anche colori particolarmente briosi.

i primi capi che ho messo nella shopper sono stati due shorts da notte.

dei semplicissimi pantaloncini da notte in viscosa fluida con un praticissimo elastico in vita e con un fiocco che segue la stessa fantasia dello shorts.

entrambi con due fantasia floreali davvero eleganti e molto estivi.

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quello che adoro di questi shorts è l’ariosità del tessuto e la vestibilità: leggeri, comodi e belli!

ne ho diversi in colorazioni tutte differenti, acquistati negli anni ma sempre al primo posto nel mio cambio di stagione.

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kiabi 7,00 €

altra spesa interessante, anche se ammetto non prettamente necessaria (ma come mi ricorda qualcuno, tutto ciò che non è prettamente necessario è altrettanto bello!) la mini bag (o beauty) da spiaggia.

premetto che questa accezione nasce dalla mia esclusiva idea di utilizzo perciò ne prendo i meriti e le colpe!

ho visto questo simpatico beauty nel reparto accessori e me ne sono innamorata.

ho diversi beauty da mettere in valigia ma per questo ho un compito speciale e verrà in spiaggia con me!

addio al telo mare antifurto sotto al quale nascondere tutto e benvenuta mini bag da “aperitivo-gelatino-passeggiata-cc…

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cosa mi è piaciuto di lei? tutto!

cosa cambierei? nulla!

sono una romanticona…?

adoro la fantasia della sua stampa, la capienza (non fatevi ingannare dalle dimensioni) e i suoi tocchi di stile dati dalla maniglia e dalla zip.

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kiabi 6,00 €

e proprio al suo interno ecco una retina per il cellulare ed una piccola taschina dove riporre i nostri preziosi o qualche spicciolo.

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e non mancheranno le fasce per i capelli.

odio i capelli in disordine e tra il sole, il vento e l’acqua non sarà possibile far entrare in questo beauty un phon, ancor meno poi farsi la piega sotto all’ombrellone.

ecco allora che ho svaligiato il reparto baby fino a trovare due simpatiche fasce per capelli molto anni ’70-’80 che magari non si abbineranno perfettamente al mio costume ma che almeno domineranno il mio ciuffo ribelle!

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kiabi 3,00 €

sempre per me ho poi acquistato una mini tuta.

avevo già nella testa l’idea di acquistare qualche abitino per il mare, ma più in generale per l’estate e mi ero innamorata di un vestitino verde lime.

poi ho riflettuto su quanto quel colore fosse impegnativo fino a quando non mi ha catturato, su una gruccia, questa tuta blue.

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ha un bellissimo tessuto fresco (forse più adatto alla sera) con due volant e la schiena quasi nuda (si allaccia solo dietro il collo ed a metà schiena con un piccolissimo bottoncino).

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il volant è davvero elegante ma senza impegnare eccessivamente.

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in vita poi ha un’arricciatura ed un laccetto che permette di stringere il tessuto (già elasticizzato) e fare un fiocco.

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kiabi 18,00 €

altro acquisto collaudato sono le canotte in cotone strech.

le utilizzo tantissimo e le lavo continuamente ma il loro tessuto non cede ed ecco trovato finalmente per me, il giusto compromesso tra spesa e qualità.

praticissime con un leggins o un jeans, ottime abbinate ad una camicia in denim ma anche in palestra durante l’allenamento.

il tessuto è fresco e completamente in cotone 100% strech.

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kiabi 3,50 €

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e non poteva mancare una t-shirt!

ammetto che di questo modello ne ho a tonnellata (viva l’originalità!) e di tutti i colori e stampe e ne sono pazzamente e follemente innamorata.

comodissime per il lavoro, per andare a far la spesa o semplicemente uscire per un caffè veloce, si abbinano su tutto ed hanno un buon tessuto.

la taschina poi, una chicca.

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kiabi 4,00 €

per Nicolò invece ecco alcune t-shirt che ha scelto lui stesso e che sicuramente entreranno in valigia.

per i bambini scelgo sempre capi che siano insieme belli ma sicuramente anche molto pratici e comodi.

sia per loro, per potersi muovere con tranquillità e praticità e sia per me, che mi vedo spesso costretta a portarli a lavaggi estremi.

le stampe però ho notato rimanere belle resistendo a tutto.

per quelle in rilievo invece, scelgo di lavarle ponendole al rovescio all’interno del cestello della lavatrice, salvaguardando così gli inserti.

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kiabi 3,00 – 4,00 €

cercavo poi per Nicolò uno short in denim ma non sono riuscita a trovare quello nella classica colorazione jeans.

e proprio perchè temevo, orientandomi sui colori in esposizione, di sentirmi troppo costretta con gli abbinamenti (variavano dal senape, al giallo al verde) ed essendo io particolarmente attenta agli abbinamenti, ho preferito buttarmi su qualcosa di più basic ma elegante e comodo allo stesso tempo.

e soprattutto dai colori molto basici e dunque poco impegnativi.

ecco allora due bermuda canvas, uno grigio scuro ed uno blue, con tasche laterali e cintura regolabile in vita, leggeri e casual da abbinare ad una t-shirt o una camicia.

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kiabi 6,00 €

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sempre praticissimi sia per il mare, per casa o per la scuola, i pantaloncini in tessuto garzato effetto tuta.

simpatici con i profili irregolari, hanno due tasche e la stringa alla vita che permette di poterli stringere ulteriormente (la vita ha già una banda elasticizzata).

ne abbiamo già in altre colorazioni e questa volta ho optato per un giallo senape ed un più classico grigio melange.

anche questi ottimi nella resistenza ai lavaggi anche ad alte temperature e con una buona vestibilità.

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kiabi 5,00 €

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quando poi, uscendo dal negozio, sono passata davanti al reparto scarpe ed accessori ecco che queste simpatiche scarpine mi hanno incuriosito.

in leggerissimo tessuto e con la suola in gomma, le ho scelte perchè oltre ad essere belle hanno quel tocco di casual elegante ideale per uscire la sera magari abbinate al bermuda che vi facevo vedere prima.

non hanno strappi in velcro o lacci ma si infilano comodamente con poco sforzo grazie alla banda elastica nascosta sotto gli occhielli.

così Nicolò riuscirà a metterle in autonomia!

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kiabi 5,00 €

Nicolò ha poi scelto per suo fratello (si lo ha fatto proprio lui!) un completino di due pezzi composto da maglietta e bermuda in cotone garzato.

la fantasia della stampa richiama una canotta che già Nicolò ha e sarà divertente abbinarli (per la gioia di papà che detesta questo tipo di tattica che io tendo ad adottare).

il tessuto è garzato ma di uno spessore più adatto alla sera o alle giornate meno calde!

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kiabi 7,50 €

insomma ecco alcuni acquisti per questa estate e per questa vacanza al mare.

ora non ci rimane che preparare le valigie e via!

buone vacanze a noi!

voglia di primavera, di uscire

le nostre mattine a casa proseguono.
tra alti e bassi Nicolò continua la sua degenza.
speriamo che tutta questa attesa in casa dia i suoi frutti e ci permetta di passare un weekend finalmente fuori.
 
nel frattempo, per sconfiggere questo senso di impotenza, ci diamo al giardinaggio.
 
il terrazzo inizia a risvegliarsi ed a prepararsi per la primavera.
le erbe aromatiche e le fioriture iniziano a colorare di un bellissimo verde il nostro balcone in attesa che arrivino nella nostra cucina.
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