io sono così, e non è una giustificazione.
io sono così, sono piccola, bassa, tra la folla mi confondo e spesso rimango sommersa dalle persone.
no, non sono di quelle che fanno a spallate e gomitate per farsi spazio.
io rispetto la fila, il turno, la precedenza.
ho un grande senso del rispetto delle regole, merito del duro lavoro dei miei genitori e di una dose di impegno personale.
io sono quella che spesso non riesce a vedere davanti perché le teste delle persone sono sempre più alte della propria visuale.
sono anche quella persona che nonostante tutto però non va via a metà spettacolo, ma rimane comunque fino alla fine.
io sono così, sensibile, empatica, emotiva e fortemente ermetica.
ho coltivato il mio guscio per tutta la mia vita e sebbene in alcune occasioni mi faccia apparire come “strana” o magari anche “antipatica” è in realtà la mia più grande fonte di sicurezza e forza.
io sono quella che si preoccupa che tutti stiano bene, che tutti siano aposto altrimenti sento di non poterlo essere nemmeno io.
io sono così, quella che tra le amiche dice sempre quello che pensa, senza filtri, rischiando di dire anche “troppo”.
ma perché io sono così, io sono onesta e dico come vedo le cose, senza nascondermi dietro un dito o dietro qualcosa che non ho mai capito come si chiama ma che io definisco “ti voglio bene ma proprio per questo non ti posso proprio dire tutto quello che penso davvero”.
io sono così, senza filtri.
e con i capelli rosa.
perché non mi è mai piaciuto essere osservata ma nemmeno essere come tutti, frutto di una catena di produzione standard.
e scendere a patti con questo colore è concedersi il tacito accordo di qualche occhiata in più in funzione del mio senso distintivo nella folla.
la stessa nella quale mi perdo perché sono piccola e bassa e non sgomito o spingo, ma aspetto.
è il mio nuovo marchio di fabbrica…
[ grazie al Rosario Rizzo salon by James per aver dimostrato ancora una volta che per essere “diversi” bisogna avere il coraggio di osare ]