ho una sorpresa per me!

se è vero che le sorprese più grandi sono proprio quelle che non ti aspetti, allora questa davvero, le supera tutte

quando ero piccola la domenica capitava che andassimo a pranzo dai nonni: prima tutti seduti attorno allo stesso tavolo poi quando le famiglie hanno iniziato ad allargarsi gli adulti chiacchieravano in un tavolo rotondo in sala, noi bambini in cucina

la regola era una: ci si alza quando si ha finito di mangiare, mai prima

ricordo che mia nonna teneva in sala, su di un mobile a giorno, un orologio da tavolo e questi fu per gran parte della mia infanzia, in oggetto tanto desiderato quanto proibito: non ci era permesso alzare la campana di vetro e toccare quelle sfere che ruotavano insieme alla lancetta dei secondi

e quell’oggetto così particolare e così prezioso era una calamita per me, che passavo minuti di interminabile silenzio a guardarlo muoversi nel suo moto perpetuo e che di tanto in tanto sollevavo di nascosto quella campana per toccarlo

ad ogni trasloco quel cimelio era sempre lì, sul mobile della sala, al solito posto, sempre eccetto l’ultima volta, l’ultimo cambio casa quando quell’orologio è rimasto da qualche parte, ormai stanco di battere il tempo, in uno scatolone tra le cose da ridestinare

fino a quando Nabile me lo ha donato, di nuovo funzionante, consapevole del valore che custodiscono quelle lancette non più stanche e quelle sfere, che hanno ripreso il loro moto perpetuo

e quel ticchettio che sento ora, cadenzare il silenzio, è il più dolce dei suoni, il più bello dei ricordi e la più grande delle sorprese

vi appartengo

ho sempre aspettato con ansia di diventare grande per poter essere anche io sicura di me, dell’avere sempre la soluzione giusta, la risposta giusta a tutto, per come li vedevo io quelli grandi da bambina

mai avrei pensato che da grande un giorno mi sarei sentita così piccola, proprio io che dovrei proteggere voi, mi trovo oggi a farmi curare da voi

da quei bambini che più di tutti sono vittime silenziose di questo momento eppure che mi stanno dando una lezione grandissima: dai bambini sto imparando l’adattamento

come giocare una partita impari a nascondino: perché sebbene l’anzianità dovrebbe avvantaggiarmi in termini di conoscenza e di strategia, dall’altra mi impedisce di riuscire ad adattarmi pienamente alla situazione

così mentre provo a rimodellare il mio corpo per entrare in una scatola più piccola anziché riuscire ad incastrarmi in quello spazio angusto, finisco per sentirmi ingarbugliata e sempre con un pezzo fuori: una gamba, una spalla, la testa, il cuore

dei bambini invidio la capacità di riuscire sempre ad entrare in ogni scatola gli si presenti davanti, senza farsi troppe domande, semplicemente provando a vederne il lato B, quello nascosto, come quello della luna che nessuno conosce perché sempre rimasto dietro e dunque inesplorato

magari mettendosi dentro a quella scatola scomoda a testa in giù e con le gambe in alto, perché mica nessuno ha detto che si deve stare per forza comodi (chi è che decide cosa è comodo e cosa no se non IO STESSO per ME?)

e che poi chissà come sarebbe bello se l’erba fosse in cielo e sulle nuvole su potesse camminare anche a passo incerto, saltando da una all’altra

e se la luna fosse fatta di mollica di pane?

BE AT HOME

in questi anni ho cambiato una manciata di case appena ma nonostante tutto ho abbastanza elementi a disposizione per poter affermare con assoluta certezza che i traslochi proprio non fanno per me

odio gli addii ma ancora di più è per me difficile innamorarmi

ed in questi anni ho discusso con Nabile più volte di quali fossero i criteri che dovevamo considerare nella ricerca della nostra casa: lo spazio, la luminosità, il numero di camere, la possibilità di in ampia area esterna la vicinanza al centro e le sue comodità o la sua lontananza in virtù di una maggiore libertà personale

insomma scegliere una casa non è un impresa facile, soprattutto perché la casa non si sceglie

tu pensi di sceglierla, di avere chiare in testa le caratteristiche de deve imprescindibilmente avere e quello che assolutamente speri di non trovare

[ma poi è meglio comprare o andare in affitto?]

io ho capito solo una cosa abitando questa casa: la casa non la decidi tu

la casa ti batte dentro, lo capisci appena ci entri, lo sai già quando immagini dove metterai il divano e lo stereo che assolutamente non deve mancare, il colore delle tende e dove metterai l’albero a Natale, tutti i tuoi libri e le foto

la casa ti scegli e tu ti apri a lei, non viceversa

ed io questa casa la amo da morire

[👁‍🗨 a che punto siete con la preparazione al Natale?

voi avete già iniziato ad addobbare casa?

qua siamo ancora in alto mare, abbiamo le nostre tradizioni: la casa si addobba l’otto di dicembre

e voi avete una tradizione speciale legata alle prossime feste?]

finally home!

la cosa che più amiamo della NOSTRA casa è la fatica ed il sacrificio che la rendono tale.

l’impegno che ci siamo promessi da qui per le prossime generazioni a venire e che ogni mese bussa alla porta con il nome di RATA DEL MUTUO.

la ricerca degli arredi e dei dettagli che alla fine ci sono costati la RINUNCIA delle tanto attese vacanze al mare.

la fatica del LAVORARLA fino a rimettere ogni pezzo al suo posto e renderla nostra a tutti gli effetti.

e la GIOIA del guardarla la sera, un po’ in penombra ma sempre faticosamente, meravigliosamente e dannatamente COME PIACE A NOI

[e niente, alla fine ho scritto un ode alla nostra casa]

HSH

tra qualche giorno la nostra casa (eh si perché adesso possiamo dire finalmente NOSTRA) verrà completamente rivoltata.
le pareti verranno rinfrescate ma non si scosteranno dal loro bianco fresco e luminoso (e che, come mio fratello mi ricorda spesso, fa anche tanto clinica psichiatrica).
le stanze verranno cambiate, scambiate, snaturate rispetto a come le conosciamo oggi: un cambiamento voluto, pensato e progettato ma soprattutto temuto.
un po’ come i cambiamenti importanti della vita.
quando si lascia il “famigliare” per la “novità”.
è disorientante perdere per un attimo tutto i riferimenti e cambiare le prospettive e l’ordinario, ma è necessario, tranne alcuni angoli, ecco quelli rimarranno sempre uguali.

✏️ci sono aspetti di me estremamente ordinari, fisiologicamente “fissi a tempo indeterminato” è quasi monotoni

ma che emozione è chiamarla CASA NOSTRA?

 

cambiamenti in corso…

dopo la nostra fuga al mare qua la ripresa alla vita di sempre è piuttosto lenta.

tra lavatrici da fare e panni da sistemare, scorrono le ore e la nostalgia del mare si fa sentire.

quest’anno le nostre vacanze saranno brevi e frammentate di toccate e fuga, stiamo infatti pianificando alcuni lavoretti in casa ed approfitteremo della pausa dal lavoro per apportare alcune modifiche.

io, come c’era da aspettarsi e come richiede la buona regola, sto visionando proposte, costi e valutando possibili idee.

alcune delle quali mi stanno piacendo veramente molto.

vi va di vederle in anteprima?

i lavoretti che faremo in casa nelle prossime settimane coinvolgeranno il living, la cameretta dei bambini, la nostra camera e qualche manutenzione strutturale al bagno principale.

ecco alcuni scatti di come è la nostra casa e di ciò che ho trovato interessante:

  • la nostra camera da letto

in linea con i colori della casa e con il mio amore per il bianco, la nostra camera da letto si veste di luce nelle splendide mattine soleggiate.
il panorama sul quale affaccia la finestra e che abbraccia le verdi colline estive, colorandosi di arancio, rosso e marrone in autunno, è incantevole e crea una vera e propria cornice animata nella stanza.

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sto riflettendo sull’idea di cambiare la parete della testata del letto con una nota di colore più scuro e deciso, in contrapposizione ai colori chiari dell’arredamento e dei complementi.

le pareti scure hanno infatti il potere di valorizzare qualsiasi oggetto.

i complementi d’arredo, i tessuti scelti, le luci stesse che si fanno spazio nella stanza, risultano essere più caldi, accoglienti ed intimi mentre le immagini dei quadri risaltano particolarmente su uno sfondo scuro.

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  • la cameretta dei bambini 

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nonostante la cameretta dei nani sia comunque di una metratura limitata, non ci siamo persi d’animo, ma abbiamo cercato di rivisitarla al meglio in funzione della crescita inarrestabile dei bambini e delle loro esigenze.

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i giochi nel frattempo sono cambiati, alcuni li abbiamo salutati per accoglierne degli altri, differenti ma pur sempre in linea con le esigenze sia di Nicolò che di Alessandro.

sapete quanto sono attenta a questo!

per la loro camera abbiamo in mente alcune cose che però rimarranno al momento top secret!

  • il living 

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questo grande spazio non è solo’ingresso al nostro nido, ma anche il luogo dove, nell’arco della giornata, ci soffermiamo più a lungo e dove ci piace accogliere ospiti ed amici.

non siamo esperti di arredamento, non abbiamo competenze in campo di interior design, luci e colori.

ci siamo soffermati a cercare idee su qualche rivista e sul web e per il resto è tutto frutto del nostro gusto personale.

noi ci sentiamo a casa e ci piace viverla, ci sentiamo davvero bene.

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come gamma di colori chi mi conosce bene sa che a casa nostra da sempre il bianco è alla base di tutto.

abbiamo deciso di dare calore accompagnandolo al grigio ed ai toni del marrone fino al corda e beige e mettendo in contrasto elementi moderni con presenze più rustiche e datate.

Pianta artificiale con vaso a sospensione FEJKA__201832_idgp01a_01_PH150111.jpg

mi piacerebbe includere nel living qualche accenno di verde.

piccole zone floreali e vegetali che danno alla casa colore e freschezza.

giocando su elementi a cubo poi, come questi nell’immagine che ho scelto come rappresentativa della mia idea, e un po’ di creatività si può realizzare facilmente un magnifico giardino verticale.

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ho diversi angoli in casa abbastanza anonimi.

ma una serie di cornici abbinate, disposte su entrambi i lati in un gioco di forme differenti, può dar forma ad una piccola galleria d’arte che difficilmente passa inosservata.

e se poi fossero i nostri scatti? mica male direi…

ecco queste sono solo alcuni spunti che mi piacerebbe potessero diventare realtà, a modo nostro, nella nostra casa.

e voi? cosa ne pensate?

[soluzioni proposte da Ikea]

[proposte

cose che devo assolutamente fare con i bambini!

buon pomeriggio!

se seguite il mio profilo su Instagram sapete che la scorsa settimana abbiamo seminato un semenzaio con le erbe aromatiche.

le prime foglioline iniziano a spuntare!

ma prima di farvi vedere come procede la nostra coltivazione vorrei chiedervi alcuni pareri e consigli.

ci piacerebbe realizzare un piccolo orto pensile sul balcone.

abbiamo cercato alcuni spunti ma l’esperienza diretta è la miglior recensione che ci sia!

avete anche voi un orto sul balcone o sul terrazzo?

noi vorremmo costruirlo con le nostre mani, voi avete consigli particolari da darci?

naturalmente coinvolgeremo i bambini in tutto questo, in particolare modo nella piantumazione e nella cura delle sementi.

cosa ne dite?

ci buttiamo?

[se avete qualche consiglio da darci aspetto i vostri messaggi qua sotto]

ciao!

qua ai piedi delle colline reggiane e la nebbia la mattino ci avvisa che la stagione fredda si sta inoltrando e che non avremo scampo almeno fino all’arrivo della primavera.

noi ci siamo già attrezzati per il freddo e recentemente abbiamo finalmente acquistato i piumotti per i letti dei nani.

e voi, come vi siete mossi?

anche a casa vostra infilare il piumotto nel sacco è un operazione impossibile?

a casa nostra non più!

ed allora, come infilare correttamente e con poca fatica il piumotto nel sacco senza andare in terapia?

ecco il metodo che abbiamo provato noi a casa e che funziona alla grande!

ma prima di iniziare, qualche informazione utile:

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Questa trapunta è leggera, fresca e confortevole: la scelta ideale se senti spesso caldo di notte.

Si può lavare spesso ad alte temperature e si asciuga velocemente.

9,99 €

Numero articolo: 202.718.54


Lavabile in lavatrice, max 60°C, azione meccanica normale.
Non candeggiare.
Si può mettere nell’asciugatrice, a temperatura normale (max 80°C).
Non stirare.
Non lavare a secco.

Caratteristiche principali:
– Se senti spesso caldo, questo imbottito più fresco e sottile è una buona scelta.
– Trapunta di facile manutenzione con tessuto in microfibra spazzolata, morbido e confortevole a contatto con la pelle.
– Questa trapunta è ideale per chi è allergico agli acari della polvere poiché è lavabile in lavatrice a 60°C, una temperatura che uccide gli acari.

informazioni tratte dal sito di Ikea

ed ora buona visione!