le giornate finalmente iniziano ad allungarsi concedendoci un pò più di tempo per rimanere fuori all’aperto.
il sole tiepido scalda i pomeriggi e gli animi che come noi, hanno voglia di uscire e di respirare al massimo questo tepore.
come se la pelle stessa fosse ingorda di questo risveglio.
passeggiavamo in cortile, io Nicolò ed Alessandro, di rientro da una fugace visita al parchetto dietro casa.
e mentre ci immergevamo silenziosamente tra i cespugli spogli e le foglie croccanti, abbiamo iniziato a raccontarci.
a raccontarci di questo sole che finalmente torna a farci visita dopo diverse giornate di nebbia e freddo.
a raccontarci delle foglie vecchie e senza vita cadute a terra ma che tra poco lasceranno spazio a nuovi germogli.
e mentre riflettevamo insieme sulla magia che si compirà davanti a noi, Nicolò mi ha detto
mamma, nascono dei fiori gialli, arancioni, rossi e viola qua… così alti… fino al cielo!
Nicolò
e mentre mi soffermavo sulle sue parole e sulla grandissima crescita che anche lui, come quei fiori, sta compiendo, ho notato che il suo sguardo ricercava qualche segnale primordiale di primavera tra le aiuole.
ho deciso di indagare anche io su quei fiori.
ma se saranno troppo alti,come faremo a sentire il loro profumo?
Elizabeth
e lui, fermo, deciso, senza esitazione e senza nemmeno richiedermi più tempo che una manciata di secondi, ha prontamente risposto:
con una scala lunghissima!
Nicolò
è questa una delle cose che più amo di lui e dei miei bambini: la straordinaria capacità di riuscire a sorprendersi sempre e la naturalezza con la quale, in verità, credo conoscano già tanto del Mondo.
dopo qualche minuto ci sentivamo stanchi di rimanere in cortile, e probabilmente entrambi avevamo a necessità di approfondire in maniera differente ciò che avevamo appena convenuto insieme: a breve arriveranno i primi fiori e dovremo essere pronti ad accoglierli.
ecco allora che siamo rientrati in casa e come molto spesso accade ci siamo messi con le mani ed i pensieri al lavoro.
per primissima cosa abbiamo liberato il tavolo della nostra sala completamente!
poi abbiamo unito insieme tantissimi fogli per creare un unica lingua di carta candida e pronta ad assorbire il tratto delle nostre idee.
siccome i fiori che arriveranno potrebbero essere di diverse colorazioni, ho lasciato che fosse Nicolò a scegliere i colori.
e mentre fuori il tempo scorreva veloce lasciando che il sole cedesse il posto all’imbrunire, noi continuavamo a confrontarci su quelle fioriture gigantesche e quel profumo tra le nuvole del cielo.
poi è arrivato il momento del blu, intenso.
e mentre discutevamo su dove posizionare questi bellissimi fiori, ho riflettuto tra me e me che forse, quella scala lunghissima non dovevamo abbandonarla come idea.
e mentre Nicolò mi suggeriva di appendere i fiori proprio vicini al tavolo da pranzo, ho avuto un idea.
avevo acquistato tempo fa una confezione di bastoncini di legno, di quelli per stendere la cera estetica.
li avevamo da settimane in casa ma non avevamo ancora raggiunto un accordo sul cosa farne di alternativo.
ecco che Nicolò mi ha richiamato alla mente questi materiali nuovi che si sono però prestati benissimo alla costruzione di una scala lunga,
poteva forse mancare un Nicolò che si arrampica sulla scala per sentire il profumo dei fiori?
sicuramente in questi prossimi giorni sarà nostro compito ultimare la scala affinchè possa effettivamente partire dalla base dei fiori per raggiungere quell’altezza vertiginosa che Nicolò rimanda al cielo.
che bello poi sarebbe se questo coloratissimo giardino si animasse di insetti, di altri fiori e di tutte le presenze che abiteranno il nostro cortile e che ci faranno dire: benvenuta primavera!