mi chiamo Alessandro perchè…

mi chiamo Alessandro perchè questo non potrebbe non essere il mio nome.

oggi mi chiamo così ma la storia del mio nome parte tantissimi mesi fa.

quando mamma, papà e Nicolò hanno scoperto che io ero in viaggio verso la loro famiglia, non potevano immaginare se sarei stato un maschio o una femmina.

in fin dei conti nemmeno io lo sapevo ancora, anche se già sentivo che mi amavano incondizionatamente.

a dire il vero, non sapevo nemmeno bene cosa ero, da subito, non avevo molto le idee chiare.

pensavo che la mamma ed io fossimo uno stesso corpo, in effetti è stato così fino a quando non ho deciso di venire al mondo e lo penso tutt’ora.

ma diciamo che da subito non avevo bene chiara quale fosse la mia identità.

poi un giorno sono stati proprio loro a dirmelo: è un maschietto!

ed ecco che allora ho iniziato ad immaginarmi maschio.

che poi non ho ancora ben capito cosa voglia dire essere maschio, forse la mamma lo sa meglio di me.

forse anche lei è maschio proprio come me, in fin dei conti io nasco da lei!

credo che mi ci vorrà ancora un pò di tempo per chiarirmi le idee in merito, al momento non mi interessa approfondire troppo la cosa, ho ben altro a cui dedicare il mio tempo.

comunque quel giorno in cui mamma e papà dissero “è un maschietto” li sentii borbottare parecchio.

credo che fosse proprio del mio nome che stessero discutendo.

per qualche tempo un nome non l’ho avuto, il loro amore è sempre stato così forte che non era importante che avessi o meno un nome in realtà per loro.

hanno provato anche a coinvolgermi in questo loro ciarlare, come se si aspettassero da me un commento positivo o negativo.

francamente avevo di meglio da fare che rispondere alle loro domande.

preferivo di gran lunga assaporarmi beatamente il mio clima tropicale, il mio relax assoluto.

dopo diversi giorni di battibecchi, di prove ed errori finalmente ho capito che si erano arresi ed allora eccoli passare all’attacco con quello che ho poi capito essere mio fratello maggiore Nicolò.

perchè mentre parlavano a lui di me, parlavano di lui a me.

insomma questi due parlavano in continuazione, e quando non parlavano sentivo comunque un sacco di rumore nella pancia della mamma.

beh, come dicevo, alla fine hanno deciso che forse tra loro non avrebbero mai raggiunto un accordo perciò è intervenuto Nicolò.

che strani esseri la mamma ed il papà.

quando Nicolò ha sentenziato immediatamente si sono affidati, fidati e messi in pace con loro stessi.

e mi è andata pure bene!

perchè in fin dei conti a me poi, Alessandro, nemmeno dispiace.

anzi nelle settimane a venire, crescendo, ho iniziato a rispondere quando mi chiamavano.

mi chiamo Alessandro dunque perchè lo ha scelto mio fratello Nicolò un bel giorno.

Alessandro come uno dei suoi primi amichetti che ha conosciuto e che tutt’ora frequenta.

un personaggio così diverso da Nicolò che nemmeno io so spiegarmi l’alchimia che nasce tra due persone e che le rende amiche.

alchimia è una parole che ho sentito dire dalla mamma, non so bene cosa voglia dire, ma credo che sia importante, perchè la usa in casi del tutto eccezionali!

Alessandro come lo zio, che a Nicolò piace tanto perchè ha sempre dei giochi interessanti da proporre, forse anche lui ha l’alchimia!

o forse fa il mago!

perchè Nicolò ride sempre quando c’è lo zio Alessandro, e quando non c’è lo cerca in continuazione.

insomma sembra proprio che a Nicolò le persone che si chiamano Alessandro piacciano davvero tanto!

poi la mamma ed il papà sono andati a cercare il significato del mio nome.

sono così curiosi quei due…

Alessandro: dal greco Aléxandros, il nome maschile Alessandro è composto dal verbo Aléxein, ‘proteggere, difendere’, e dal sostantivo Andròs, ‘uomo’, ed è traducibile come ‘difensore dei propri uomini o sudditi’.

Aléxandros era il soprannome dell’eroe Paride, personaggio dell’Iliade. In latino divenne Alexander e infine Alessandro in italiano.

Alessandro Magno, che nel IV secolo a.C. creò uno fra i più estesi e potenti imperi del mondo, diffuse questo nome dalla Grecia all’lndia, dalla Persia fino in Africa.

Ma anche Alessandro Volta inventore della pila, Alessandro Manzoni grandissimo uomo di lettere, Sandro Botticelli inimitabile pittore, lo resero un nome altisonante.

Sogna la gloria e il successo e si lancia con coraggio e ardore in ogni genere di avventura.

Molto orgoglioso e sicuro di sé ha quindi una personalità irresistibile.

un giorno poi ho sentito la mamma esclamare a gran voce qualcosa che non ho ben capito subito.

Sant’Alessandro di Drizipara, martire a Drizipara (presso l’attuale Karistiran) viene celebrato il 27 marzo.

ho sentito il papà fare una gran esclamazione!

poi mentre parlottavano tra di loro ho capito cosa ha di speciale questa data per loro: è il loro anniversario!

ecco allora un altro punto a mio favore!

mi chiamo Alessandro perchè a questo punto non potrei chiamarmi diversamente credo.

probabilmente ci sono troppe cose che fanno in modo che io mi chiami così…

forse l’alchimia ce l’ha anche mio fratello Nicolò che ha scelto questo nome per me.

forse l’alchimia ce l’ho anche io, non so, non ho ancora le idee chiare in merito.

però Alessandro ho scoperto che mi piace, mi sento Alessandro da un pò di tempo.

non lo cambierei il mi nome, perchè credo che sia proprio quello più adatto a me!

mi chiamo Alessandro perchè questo non potrebbe non essere il mio nome.

adesso non mi resta che capire chi sono!