ed un giorno un bambino nasce

Ed un giorno un bambino nasce.

E con lui nascono una mamma ed un papà.

E proprio mentre gli sguardi si incontrano per la prima volta, qualcosa cambia per sempre.

20131211_004635.jpg

Perchè quelle due persone, con lo sguardo già perso tra le pieghe di quel fagottino, da quel momento non saranno più le stesse, mai più.

Rewind.

Viviamo, nella migliore delle ipotesi, una vita piena di sogni ed ambizioni, sperando presto di diventare grandi per poter dare compimento a quel “faccio ciò che voglio”.

Ed allora ecco che ci si prepara alla vita, la si respira a pieni polmoni, fino a quando sentiamo il diaframma esplodere.

E poi una mattina ci svegliamo inconsapevoli che la nostra vita sta per cambiare.

Ci alziamo dal letto maledicendo quella sveglia insistente che reclama il bostro ritorno alla realtà, quella degli zombie pendolari.

Ci si veste, ci aspetta in cucina una tazza di caffè fumante, il giornale finemente ripiegato con quella cellulosa che sa ancora di stampa fresca e poi via al lavoro.

Questo per lo meno nei film.

Perchè nella realtà di tanti, non di tutti, i tempi sono ben più accellerati.

E poi qualcosa accade insapettatamente.

Ci si incontra.

Per scelta o per fortuna.

Si incontra quella persona che ancora non sappiamo ci cambierà per sempre, ci completerà, eppure qualcosa ci suggerisce che sarà diversa.

Una nuova avventura.

E prendiamo un’altra enorme boccata d’aria.

E poi ci si conosce, ci si piace, ci si immerge.

2013-08-10 20.19.03.jpg

Vacanze insieme, cene al ristorante, passeggiate per le vie mano nella mano, regali a Natale, mesiversario, anniversario, compleanno, onomastico.

Interminabili ore al telefono sospesi davanti a quel “metti giù prima tu”.

E messaggi che arrivano, e messaggi che non arrivano.

Insomma una vita decisamente piena.

E poi ad un certo punto i progetti prendono il sopravvento.

Non sempre nello stesso tempo per lui o per lei.

E poi.

E poi…

E poi?

E poi arriva il giorno nel quale si affronta l’argomento che, da donna, hai sempre aspettato di discutere, da uomo forse meno, o chi lo sa: un figlio.

Un figlio.

Ed allora ecco che a volte ci si scontra con la dura realtà, con la scoperta che chi si ha davanti non vede le cose come le vediamo noi, che non ha le stesse esigenze negli stessi tempi.

Oppure ci si trova a fantasticare insieme, confidandosi intimamente un pensiero già annidato ma timido ad uscire.

Insomma ad ognuno la sua.

Io mi ritengo felicemente parte di una terza categoria.

Quella che, inaspettatamente, il discorso se lo è sentito presentare dal suo uomo.

Si inaspettatamente.

Perchè se come donna ero presa dal mio lavoro e dalla mia vita super organizzata al centesimo di secondo, lui come uomo terminava le sue giornate di lavoro sul divano o ai fornelli, aspettandomi.

Aspettando forse che un giorno, quella mia dedizione quasi religiosa alla carriera si facesseda parte e mi aprisse gli occhi.

In realtà non ne abbiamo mai parlato apertamente, di figli intendo.

Le cose accadono a volte con una naturalezza quasi disarmante, ora lo posso dire.

E quella sera, la sera nella quale feci il test, lo consolidai.

Quelle due lieneette sempre più nitide davanti a me stavano per cambiare le nostre vite.

IMG_5785.JPG

Ed ecco allora che euforia e paura si mescolano in un sentimento nuovo al quale non sapreinemmeno dare un nome.

Una sorta di felicità e spaesamento allo stesso tempo.

Insomma un gran minestrone non c’è che dire.

E da lì abbiamo iniziato la nostra vita a tre.

Perchè questo bambino è entrato da subito nella nostra coppia.

Forse in modi differenti, ed in tempi diversi per entrambi, ma è entrato da subito.

IMG_6343.JPG

Ed allora mentre la vivi, quella magia, inizi a riflettere.

La nostra vita sta per cambiare, le nostre abitudini, i nostri ritmi, i nostri progetti futuri.

E la coppia?

Come cambia la coppia con l’arrivo di un figlio?

Che poi, cambia?

Deve cambiare per forza?

Saremo in grado di far fronte a questo sconquasso?

Io me lo sono chiesta più volte ammetto.

Perchè come per tutte le esperienze nuove, come negli ultimi anni a questa parte, ho bisogno di avere delle solide conferme.

 

Beh col senno di poi, alla luce di ciò che abbiamo vissuto in questi due anni e mezzo dall’arrivo di Nicolò posso dire che, si la coppia cambia.

Cambia proprio tutto in verità.

Ci alziamo dal letto rimpiangendo quella sveglia insistente che reclamava il nostro ritorno alla realtà, quella degli zombie pendolari, perchè nella migliore delle ipotesi il nostro buongiorno partirà con un bel calcio nelle costole, o una testata sul naso.

Perchè la sveglia ora dorme accanto a noi, non più sul comodino.

E va bene se dorme la notte, intendiamoci!

Ed allora ti rendo conto di essere già in ritardo sulla tua tabella di marcia quando per gli altri comuni esseri mortali sono appena le 06.00 del mattino.

Ci si veste di soppiatto, ci aspetta in cucina una tazza di caffè fumante da preparare, al giornale finemente ripiegato con quella cellulosa che sa ancora di stampa fresca non ci pensi più, non ne avresti il tempo, e poi via sveglia il bambino, prepara il latte, lavalo, vestilo, giacca e via all’asilo lui ed al lavoro tu.

Certo però che essere genitore è un lavoro a tutti gli effetti, il più difficile, il più sottopagato e quello faticosamente più gratificante.

Si,diventare genitore inesorabilmente ti cambia, ti cambia come persona.

Ti cambia proprio dentro.

Personalmente mi sento ammorbidita nei miei spigoli, mi sento più tranquilla, realizzata.

Diventare genitore è in assoluto il viaggio del quale conservo i ricordi e le cartoline migliori.

E di noi come coppia cosa posso dire?

Cambia il modo di viversi, totalmente.

Cambiano i tempi che si hanno per essere ancora solo in due, cambiano i discorsi e le preoccupazioni.

E non sempre si è in grado di affrontare tutto questo subito, occorre tempo.

Occorre tempo e tanto impegno.

BILL LIZ NIK.jpg

Perchè se adesso la vita personale non ruota più attorno a noi stessi, ma ad un bambino, quella di coppia compie la stessa rotazione.

Come un unico centro del sistema solare attorno al quale i pieneti ed i satelliti si muovono.

Ed è facile lasciarsi intimorire da questa forte inversione di rotazione.

Ci sono momenti nei quali si pensa di non riuscire a gestire la cosa, nella quale ci si domanda se fosse davvero la scelta migliore, il momento migliore, la persona migliore.

La nostra coppia è maturata, ce lo siamo sempre detti io e Nabil.

Siamo maturati come persone e come coppia e ci sentiamo diversi, ma bene.

Perchè mentre nel tempo consolidavamo il nostro essere genitori, il nostro essere coppia evolveva e si ricostruiva.

In un certo senso credo che mettere a nudo anche le nostre debolezze ci abbia rafforzato.

Perchè abbiamo conosciuto un lato di noi che non conoscevamo: l’essere una mamma ed un papà.

E ad oggi non posso immaginarci diversamente.

Provo spesso a ricordare come fosse prima di avere nostro figlio, ce lo domandiamo entrambi e ci viene da ridere mentre ci raccontiamo quanto fosse vuote quella vita che credevamo così piena.

O che riempivamo proprio per non pensare a quel vuoto.

Insomma i figli cambiano.

Ti cambiano davvero tanto.

Alcuni dicono che i figli separano.

Io non la vedo così, credo piuttosto che i figli confermino la coppia, nel bene e nel male.

Se si è una coppia solida si diventa una famiglia.

Se non lo si è, tirate voi le somme.

Ma questo sono altri discorsi.

Ad oggi come sento la nostra coppia?

Sono passati due anni e mezzo dalla nascita di Nicolò, tre se pensiamo a quando abbiamo scoperto che era in viaggio verso noi.

La nostra coppia la sento forte come non mai.

Abbiamo avuto i nostri alti e bassi, non lo nego, ma siamo cresciuti tantissimo.

Oggi mi sento una mamma completamente, non potrei ambire a carriera migliore.

Ed ho accanto a me un uomo che è il miglior padre che potessi sperare di trovare per mio figlio.

Insomma ci siamo trovati per fortuna e ci siamo voluti per scelta.

E chissà cosa ancora ci aspetta.

Perchè tra poco nascerà il nostro secondo bambino, un altro maschietto.

IMG_5961.JPG

E ricominceremo da quattro questa volta.

Come cambierà nella coppia con l’arrivo di un secondo figlio?

Che poi, cambia?

Deve cambiare per forza?

Saremo in grado di far fronte a questo sconquasso?

Ed allora ecco che ci si prepara ad un nuovo capitolo di vita.

Si prende una boccata d’aria, di quelle grosse, la respira a pieni polmoni, fino a quando sentiamo il diaframma esplodere.

E poi una mattina ci sveglieremo inconsapevoli che la nostra vita sta per cambiare, nuovamente.

Ed un giorno un bambino nasce.

E con lui rinascono una mamma ed un papà.

5 pensieri riguardo “ed un giorno un bambino nasce

Lascia un commento